La maggior parte dei turisti si ferma al lago del Moncenisio, attirata dal meraviglioso color turchese delle sue acque e dalla possibilità di vedere marmotte senza fatica (sotto la diga).
Tuttavia i monti intorno al lago celano dei veri e propri gioielli sia per i camminatori sia per gli appassionati di fotografia.
Uno di questi gioielli è il Lago delle Savine (Lac du Savine).
Si trova in una valle laterale rispetto al lago del Moncenisio, ma vi assicuro che non rimarrete delusi dal luogo, dal sentiero (comodo) e dal lago.
Se amate la montagna, il lago e il bellissimo ambiente selvaggio in cui è posto, questa è l’escursione per voi.
Come nota di curiosità diciamo anche che questa escursione ha un sapore “storico”: recenti studi infatti concordano nel ritenere che il grande condottiero Annibale nel 218 a.C. valicò le Alpi con i suoi elefanti da combattimento al seguito, passando proprio per questa valle.
Dove parcheggiare il camper per il Lago delle Savine
Come detto, per raggiungere la nostra meta si deve lasciare il lago del Moncenisio e arrivare al Colle del Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis).
Seguite la statale fin verso la fine del lago, a un certo punto trovate un segnale sulla sinistra che invita ad andare al Rifugio Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis), svoltate a sinistra e seguite la strada.
Dopo poco la strada offre la possibilità di svoltare a destra (curva impegnativa in contropendenza), sempre verso il Rifugio Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis).
Seguite la strada anche se c’è scritto che la strada è pericolosa: in realtà è molto ben tenuta.
La strada per arrivare alla partenza è molto stretta ma presenta di tanto in tanto degli spazi per favori l’incrocio con altri veicoli.
A un certo punto seguendo la strada vedrete tante auto sulla sinistra, al parcheggio del rifugio del piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis), ma voi proseguite seguendo le indicazioni per Colle del Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis) fino alla malga: qui è il luogo ideale dove parcheggiare.
Ci sono due possibilità di parcheggio:
- Al colle del Piccolo Moncenisio, portami qui
Si può parcheggiare presso la malga o pochi metri più avanti, appena finisce la strada asfaltata.
Non c’è nessun servizio ma si può parcheggiare.
Se avete un camper non tanto grande e arrivate presto al mattino, questo è il luogo ideale per iniziare l’escursione.
Se parcheggiate qui magari come bel gesto prendete del formaggio dal malgaro dicendo che lasciate il camper per fare l’escursione.
Se non siete mattinieri o il vostro mezzo è grande, parcheggiate al Rifugio del Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis), come indicato qui sotto. - Al Rifugio del Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis), portami qui
Qui si trovano abbastanza spesso dei camper perché è un po’ più grande del parcheggio precedente.
Da qui parte un sentiero che vi porterà prima al Colle del Piccolo Moncenisio e da qui al Lago delle Savine (Lca du Savine)
Dove inizia il sentiero per il Lago delle Savine (Lac du Savine)
Il sentiero per il Lago delle Savine inizia esattamente dove parcheggiate il camper.
Se parcheggiate al colle del Piccolo Moncenisio, il percorso sarà più breve (1 ora e 45, due al massimo); se invece parcheggiate al Rifugio Petit Mont Cenis dovrete aggiungere un’oretta al massimo
Sviluppo del sentiero per il Lago delle Savine (Lac du Savine)
Il sentiero sale su strada carrozzabile una pendenza lieve e si introduce pian piano in ua bel vallone.
Secondo le più recenti ipotesi e ricostruzioni storiche, state calpestando il suolo dove passò il grande Annibale del 218 a.c. con i suoi elefanti e il suo esercito quando valicò le Alpi alla conquista di Roma.
C’è anche un cartello che riporta questa indicazione, nei pressi di un ripetitore di segnale di cellulare (qui è l’unico punto in cui prende il cellulare).
Nota: il cartello che parla di Annibale è “al contrario” per chi come voi sta seguendo il sentiero.
Inizia poi una discesa fino a incontrare il torrente che vi accompagnerà per tutto il vallon de Savine.
Il sentiero percorre tutto il vallone lungo un falsopiano accompagnato dal gradevole suono del torrente in un ambiente selvaggio e primitivo.
Solo alla fine il sentiero sale per arrivare finalmente al lago.
Potete finalmente riposarvi e ammirare lo stupendo lago e naturalmente fare una foto nel luogo dove si ipotizza che Annibale abbia montato il suo accampamento.
La temperatura è gelata, ma io ho visto turisti fare il bagno e uscirne vivi.
Per chi non è ancora stanco:
- Proseguendo sul sentiero che costeggia il lago in circa 30 minuti si può arrivare al Col Clapier (2.477 mt) che è il luogo nel quale Annibale entrò in Italia.
Questo colle è ventosissimo, si può fare un “giro” intorno al colle attraverso un sentiero che a un certo punto ha delle catene metalliche fisse perché c’è un passaggio esposto ma nulla di infattibile
Il ritorno (con variante) dal Lago delle Savine (Lac du Savine)
E’ possibile ripercorrere lo stesso identico itinerari utilizzato all’andata.
Note tecniche per l’escursione al Lago delle Savine (Lac du Savine)
Altitudine di partenza: 2.183 mt (Petit Mont Cenis)
Altitudine massima: 2.447 (Lago delle Savine)
Tempo: 2 ore dal Colle del Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis)
Dove mangiare tornando dal Lago delle Savine (Lac du Savine)
Trovandovi in una zona non turistica ma montana non ci sono grandi possibilità di ristoro se non due opzioni:
- Alla malga del Colle de piccolo Moncenisio vi potete fermate a comperare formaggi fatti da loro e del salame…se avete un po’ di pane è un’ottima merenda, consigliato!
Il malgaro parla un misto semi-comprensibile di francese e piemontese ed è gentilissimo. - Sulla via del ritorno potete fermarvi al Rifugio Piccolo Moncenisio (Petit Mont Cenis), http://www.petitmontcenis.com/, tel +33479058867
Per non restare delusi
Il tragitto per arrivare al Lago delle Savine è abbastanza breve, max 2 ore dal punto di partenza, tuttavia è un’esperienza eccezionale di immersione nella natura selvaggia. Occorre solo avere il coraggio di uscire dai soliti percorsi turistici (che si fermano al Lago del Moncenisio).
Vi segnalo qualche accorgimento per permettervi di godervi la giornata e non rovinarla per un banale “ah se lo avessi saputo”.
Ecco i miei consigli
- Il sentiero è abbastanza breve, ma progettate l’intera giornata fra andata e ritorno se volete godervi la montagna selvaggia.
- Il cellulare non prende quasi mai
- Il tempo cambia rapidamente, portate sempre da coprirvi e qualcosa per la pioggia
- Alcuni tratti del sentiero sono molto ventosi portate da coprirvi
- Siamo in montagna, minimo scarpe o scarponcini da trekking
- Portate un binocolo per ammirare questo meraviglioso angolo di paradiso, potreste vedere anche qualche marmotta
- Non ci sono fontane o sorgenti d’acqua per cui attrezzatevi con una borraccia.
