Lago di Garlate in camper: dove parcheggiare, come fare il giro del lago attraversando i luoghi manzoniani

Il giorno dopo aver fatto il giro del lago di Annone ho pensato, vista la vicinanza, di fare il giro del lago di Olginate, un “giretto” di 5/6 km giusti per sgranchire le gambe.

Il caso ha voluto che io abbia sbagliato e abbia fatto il giro del lago di Garlate, 14 km di camminata.

Tuttavia sono contento di averlo fatto perché il giro offre meravigliosi scorci sui monti del lecchese e offre spunti di riflessione grazie agli innumerevoli luoghi manzoniani che il percorso attraversa.

Il percorso è sufficientemente segnalato anche se non sempre in maniera regolare per cui in caso di dubbio chiedi ai passanti aiutati con Google Maps per capire il percorso migliore da seguire.

Dati alla mano, la strada che ho fatto io è stata lunga 14 km.

Dove inizia il sentiero

Trattandosi di un percorso ad anello si può iniziare da qualsiasi parte.

Io ho parcheggiato il van davanti al ristorante Al vecchio Kalkerin a Pescate.

Qui inizia subito un percorso lungo lago.
In alta stagione potreste non trovare posto, nel qual caso vi consiglio di lasciare il camper nell’area sosta di Olginate.

Sviluppo del percorso intorno al lago

Percorrendo la costa occidentale del lago potete gustarvi meravigliosi scorci cui monti che fanno da sfondo al paesaggio; e molto più vicino a voi godrete della vista di cigni e parecchi uccelli che  movimentano il cammino che non è mai noioso.

Il lungo lago è tenuto molto bene e frequentemente si contrano giardini con giochi e attrezzature dedicati ai più piccini.

Appena prima del parco Addio ai monti c’è la panchina gigante di Pescate, appena sotto il ponte che collega le due sponde.

Perseguendo verso lecco finisce un po’ il percorso “affollato e turistico” per immergersi in un ambiente più tranquillo e “raccolto”: ci si inizia ad addentrare davvero nei luoghi manzoniani.

E anche la quantità di “turisti” diminuisce drasticamente.

Consiglio di proseguire fino al ponte successivo a quello della ferrovia, che vi permette di andare sull’altra sponda (siamo davvero al limitare di Lecco).

Sull’altra sponda si attraversa Pescarenico (celebre per il convento di don Abbondio) e si inizia a tornare indietro, sempre costeggiando il lago. Curiosa l’origine del nome del paese, che deriva evidentemente dalla pesca, attività concessa anticamente agli abitanti, vista la ricchezza della fauna ittica della zona.

“scendendo” lungo la sponda orientale si prosegue fra un bar e un ristorante, si lascia sulla sinistra un centro sportivo e si prosegue lungolago dove si trovano spesso ci sono panchine per riposarsi.

Ho trovato il lungo lago orientale molto mono “turistico” di quello presente sulla sponda occidentale.

Durante il tragitto si incontra il campeggio Rivabella (apertura stagionale) mentre in alto si erge la rocca dell’Innominato (chiusa perché pericolante quando ho fatto il giro del lago io).

Ci si avvicina, sempre scendendo, a Calolziocorte e giunti a Vercurago c’è una bella spiaggia dove si può godere delle bellezze del lago.

Sempre in località Vercurago si attraversa il lago, giungendo a Olginate e si torna sulla sponda occidentale.

Si risale tutta la sponda, alternando uno splendido lungolago a qualche tratto a fianco della strada, fino a dove avete parcheggiato il camper.

Una “installazione”, sempre sul lungolago, ricorda che ci troviamo nei luoghi narrati dal Manzoni nei promessi sposi.

Dove parcheggiare il camper

  • Trattandosi di un giro del lago ovunque troviate un posto per parcheggiare va bene.
    Il luogo che ho scelto io è il parcheggio, sterrato e con vista lago, davanti al ristorante Al vecchio Kalkerin
    Portami qui.
  • In periodo si alta stagione potrebbe non essere facile trovare un posto per il camper, valutate di utilizzate l’area sosta di Olginate.
    Portami qui.

Per non rimanere delusi

  • Non ci sono tratti sterrati quindi calzature comode, ma non necessariamente da trekking
  • In alta stagione o nelle feste comandate il percorso lungo il lago può essere molto frequentato
  • Se intendete fare un picnic la sponda orientale è consigliabile rispetto a quella occidentale
  • Pochissime le fontanelle pubbliche, per cui portatevi dietro dell’acqua, se non intendete fermarvi in bar o ristoranti
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